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“Le parole sono pietre”: lo spettacolo della compagnia Las mascaras

In scena presso il teatro Belloc di S. Giorgio

Si è tenuto martedì 14 dicembre l’ormai tradizionale appuntamento natalizio con il teatro del Martinetti: presso il Teatro “Teresa Belloc” di San Giorgio Canavese è andato in scena lo spettacolo “Le parole sono pietre – STOP BULLISMI!”, ideato, sceneggiato, allestito e recitato dalla Compagnia Teatrale di Istituto “Las mascaras”, diretta dalla Prof.ssa Serenella Quarello.

Questa la presentazione dell’opera.

Bullismo? Ancora? Ma esiste questo bullismo? Basta, se n’è parlato anche troppo…” Questa è la considerazione iniziale della Scettica, un personaggio che dialoga per tutta la durata dello spettacolo con la Voce, una sorta di guida che ha il compito di mostrarle e dimostrarle come e dove si cela il bullismo, che può assumere diverse facce: quella del branco, del cyberbullismo, della discriminazione di genere, del razzismo, e che può avere conseguenze devastanti, come disturbi alimentari, mentali, fisici. Sono 5 storie, 5 forme di bullismo accomunate da un unico obiettivo, oggetto e soggetto del nostro spettacolo e fortemente voluto dai ragazzi: un finale felice capace di cancellare il limite sottile tra vittima e bullo. Vittima e Bullo o bullo-vittima? Il legame tra i due è simboleggiato da un filo rosso, lo stesso che ci “lega” e, a volte, intrappola, tutti quanti, nel silenzio e nella paura. Ed è proprio questo fil rouge a legare le nostre 5 storie, portando gli spettatori verso il finale, accompagnati dalla musica, dal canto e dalla danza.

Così commenta la prof.ssa Serenella Quarello: “I temi sono innegabilmente forti, ma sono scaturiti da un lavoro fatto INSIEME, in gruppo e quindi molto sentiti dai ragazzi. Sicuramente scrivere il copione insieme ai ragazzi è più sentito e coinvolgente che non ricevere un copione pre-confezionato. È stato e continuerà a essere uno spettacolo impattante, anche dietro le quinte c’è sempre grande tensione. In molti, del pubblico, ci dicono essersi emozionati nonostante la presenza fosse prettamente di adulti. È sempre bello vivere la magia del fare teatro insieme, magia fatta di emozioni, sana strizza e anche un sacco di risate per il dietro le quinte. I ragazzi sono felici di portare avanti, a modo loro, un messaggio contro il bullismo”.

Lo spettacolo, a ingresso gratuito e aperto a tutti – studenti, genitori, personale, esterni -, ha rappresentato un’occasione per un momento di riflessione su temi importanti per gli adolescenti, ma anche per gli adulti, e insieme per un cordiale scambio degli auguri natalizi, con la speranza che le suggestioni e lo scavo intimo di quanto pensato e recitato, unendo parole, danza e musica, dagli studenti, possa generare una consapevolezza nuova e fruttuosa.

Milano K., Quarello S.

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Piero Martinetti
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