Cari Studenti,
se dovessi individuare il focus a partire dal quale inquadrare il nuovo anno scolastico, lo troverei nel CAMBIAMENTO.
Il cambiamento in atto. Le trasformazioni sociali, geopolitiche, culturali, tecnologiche, ambientali, linguistiche viaggiano a velocità un tempo impensabili. Una miniera di stimoli e di opportunità, un quadro da decifrare con le chiavi giuste, un vortice da imparare a governare.
Nella scuola, il cambiamento in atto significa innovazione, progressivo rinnovamento delle prassi didattiche, di ambienti, strumenti e modalità di apprendimento, delle opportunità di orientamento, dei metodi di lavoro, delle attività curricolari ed extra-curricolari, dei traguardi di competenza, del rapporto con il mondo del lavoro e delle professioni, per leggere le trasformazioni ed esserne protagonisti attivi.
Il cambiamento necessario. La cronaca del nostro tempo denuncia ogni giorno una grave deriva sociale e spirituale: il sovvertimento dei valori civili ed etici, l’implosione delle relazioni, la discriminazione delle differenze, la degenerazione degli equilibri ambientali, la povertà, la guerra, la violenza anche gratuita richiedono un cambiamento radicale proprio per iniziativa delle generazioni più giovani, che ristabilisca la solidarietà, il rispetto dell’identità dell’altro e della differenza, la cura della debolezza e della sofferenza.
Nella scuola, il cambiamento necessario genera inclusione, amicizia, aiuto reciproco, ascolto, valorizzazione delle peculiarità individuali, responsabilità, consapevolezza, collaborazione nel consolidamento di una comunità di apprendimento e di pace.
Il cambiamento interiore. Le inquietudini dell’adolescenza, le difficoltà scolastiche, il disagio psicologico latente, l’isolamento di una vita reale assorbita dai fantasmi di quella virtuale possono erodere la vivacità, la curiosità, la motivazione, la voglia di imparare, la fiducia e la stima di sé.
Nella scuola, il cambiamento interiore è quello che, adeguatamente sostenuto, cerca e costruisce la bellezza e la conoscenza, è l’impegno, il sacrificio, la volontà di migliorarsi e la saggezza di accettarsi, è la soddisfazione dei piccoli passi, è lo sguardo propositivo verso il futuro.
Cari Studenti,
la Scuola, che vi accoglie e vi accompagna negli anni cruciali della vostra crescita, è il luogo del cambiamento.
Cari Docenti e Personale scolastico tutto,
a voi il compito insostituibile di rendere possibile il cambiamento, di costruire i fondamenti e lo scenario didattico, relazionale, emotivo, strumentale, operativo perché gli studenti, e l’intera comunità educante, trovino nel cambiamento una nuova prospettiva di significato e di azione.
Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo (M. K. Gandhi)
Buon anno scolastico
Il Dirigente Scolastico
Katia Milano
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