Designed by Fabrizio Steffani - Siti Internet Torino

Giornata Martinettiana: il reportage dell’istituto Martinetti

Un dettagliato reportage della cerimonia dedicata alla celebrazione dell'illustre filosofo, cui l'istituto ha dedicato un Giardino dei Giusti.

Venerdì 5 maggio l’Istituto “Piero Martinetti” ha ospitato la prima Giornata Martinettiana, interamente dedicata al filosofo cui la scuola è intitolata, “uomo libero in tempi di servitù politica” come lo definì Norberto Bobbio, e articolata in diversi momenti significativi per la comunità scolastica, la sua storia, il suo presente e futuro.

In apertura del convegno, che ha ospitato alcuni tra i più illustri studiosi di Piero Martinetti, la Dott.ssa Maria Cristina Fenoglio Gaddò, Presidente della Fondazione Casa e Archivio “Piero Martinetti” di Spineto, moderatrice dell’incontro, ha donato alla scuola, nelle mani del Dirigente Scolastico Katia Milano, tre preziosi volumi originali di Martinetti (“Introduzione alla metafisica-Teoria della conoscenza”, Editrice Lombarda, 1929; “Saggi e Discorsi”, Paravi, 1926; “Ragione e Fede”, Ed. della “Rivista di Filosofia”, 1934), che verranno conservati nella Biblioteca dell’Istituto e potranno costituire fonte di ispirazione e studio per i docenti e gli allievi.

Durante il convegno, dedicato nella sessione mattutina ad alcune Classi dell’Istituto e aperto in quella pomeridiana – salutata anche dal Sindaco di Caluso Maria Rosa Cena – a docenti e ospiti esterni, l’eredità culturale e spirituale di Martinetti, maestro morale e uomo giusto, il suo pensiero e le posizioni storiche sono stati trattati da diverse prospettive e approfonditi entro differenti ambiti di studio.

Il Professor Amedeo Vigorelli, ordinario di Filosofia Morale all’Università Statale di Milano e tra i massimi studiosi di Piero Martinetti, ha esplorato l’eredità di Socrate nella filosofia novecentesca e, in particolare, nella spiritualità del nostro autore. Il Prof. Luca Natali, docente e ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università Statale di Milano, che ha pubblicato di recente il prezioso volume “Le carte di Pero Martinetti”, ne ha invece chiarito il profilo di “esemplarità”. Il Prof. Pier Giorgio Zunino, membro dell’Accademia delle Scienze di Torino, già Professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Torino, ha delineato il contesto storico delle leggi antiebraiche emanate dal governo fascista di Mussolini a partire dal 1938 e la posizione di Martinetti in tale contesto. Infine, lo studioso greco Panagiotis Tsiamouras, formatosi all’Università di Urbino, ha ripercorso l’impegnativo itinerario della traduzione in greco della “Psiche degli animali” e del “Vangelo” di Martinetti e della promozione della conoscenza del filosofo in Grecia.

Al termine degli interventi, è stato presentato il lavoro di approfondimento compiuto dagli studenti delle Classi 5E e 4E del Liceo Scientifico, 4P del Liceo Linguistico e 3D del Liceo delle Scienze Applicate sul “Discorso agli universitari canavesani”, condotto e realizzato sotto la guida dei Professori Monica Ferraris, Referente del Progetto, Daniela Neirotti, Alessandro Fiandino, Sabrina Manfrè.

La Giornata ha avuto il proprio momento culminante nell’inaugurazione, nel parco dell’Istituto, di un piccolo Giardino dei Giusti, sul modello di quelli creati dall’Associazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide)in Italia e nel mondo: a Piero Martinetti è stata intitolata la prima pianta, un carpino donato ancora dalla Fondazione Casa e Archivio “Piero Martinetti”, segnalato con una piccola scultura realizzata dagli studenti della 3L del Liceo Artistico sotto la guida delle prof.sse Simone e Ienco. Nei prossimi anni altre donne e uomini giusti del nostro territorio troveranno ugualmente posto nella memoria di questo giardino.

—————————–

Lasciamo alle parole della Prof.ssa Ferraris raccontare nel dettaglio la genesi e la realizzazione di questi due momenti della Giornata.

“La Giornata Martinettiana del 5 maggio è stato il punto di arrivo di un percorso intrapreso nel precedente anno scolastico che, proprio nell’anno in cui ricorreva il 150º anniversario della nascita del filosofo cui è intitolata l’istituto, ha inaugurato il Progetto Sulle orme di Martinetti inserito pienamente nella dimensione educativa, culturale e civica che caratterizza la nostra scuola e articolato in molteplici attività disciplinari e trasversali.

In questo complesso momento storico, in una società in cui è sempre più difficile distinguere il reale dal virtuale, l’essere dall’apparire, in cui è più facile omologarsi agli altri ed abdicare alle proprie idee e ai propri principi che essere se stessi, ci è parso particolarmente urgente offrire agli studenti il modello di un intellettuale rigoroso, di un uomo attento agli altri uomini, che grazie alla “potenza mite” delle sue parole, azioni, scelte è riuscito ad essere coerente con i propri valori di coscienza anche a costo di enormi sacrifici personali.

L’obiettivo generale permane quello di favorire negli studenti, attraverso lo studio di un personaggio nato e vissuto nel nostro territorio, dunque particolarmente vicino e conoscibile, e intransigente nella difesa dei propri principi, la formazione di una coscienza critica e lo sviluppo del libero pensiero. Piero Martinetti, infatti, prima di essere un filosofo, è un maestro morale, un uomo giusto, un exemplum sulle cui orme vorremmo camminare.

Nel precedente Anno Scolastico, dopo le diverse attività dedicate alla conoscenza del filosofo (conferenze, workshop di lettura, spettacolo teatrale) rivolte a tutte le classi del triennio, un gruppo di studenti si è mostrato particolarmente motivato ad approfondire la conoscenza di Martinetti e la loro curiositas ci ha spinti a trasferire il loro interesse in un’attività di PCTO grazie anche alla collaborazione con il territorio e le sue istituzioni. Il gruppo ha prodotto materiale informativo sulla figura del filosofo atto a presentare, secondo la metodologia della peer education, il suo profilo alle classi prime al fine di favorire negli studenti che sono all’inizio del proprio percorso negli studi superiori la conoscenza dell’intellettuale, del quale la loro scuola porta il nome, contribuendo così alla costruzione di una identità condivisa che si riconosce negli stessi valori. L’attività si è inserita con successo nelle varie iniziative dedicate all’Accoglienza dei nuovi studenti.

In seguito, dopo un’attenta lettura analitica del “Discorso di Piero Martinetti agli universitari canavesani”, gli studenti hanno ritrovato nelle parole scritte quasi un secolo fa, nel 1926, per i futuri protagonisti della società, una voce ancora attuale che parla della necessità della cultura, di libertà, di fermezza morale e l’hanno confrontata con quella di filosofi e letterati incontrati nei loro studi e quella di pensatori e personaggi noti dei nostri tempi. Il risultato è il prodotto multimediale presentato durante questa giornata – e che presto sarà fruibile grazie ad un QR Code sul sito dell’Istituto – nel quale, suddivisi per macroaree tematiche, è possibile ritrovare le riflessioni nate dal confronto e dall’incontro con le idee suggerite da Martinetti in una sorta di biblioteca virtuale che potrà essere nel tempo arricchita da nuovi contributi.

Negli anni futuri il lavoro potrebbe, tra le tante attività che sono in fase di progettazione, essere propedeutico a traduzione di parti significative, o dell’intera opera, nelle tre lingue straniere studiate in Istituto (Inglese, Francese, Spagnolo), a cura degli studenti del Liceo Linguistico; appendice grafico-pittorica di illustrazione dell’opera, con tecnica mista, a cura degli studenti del Liceo Artistico; ideazione e proposta alle amministrazioni locali di percorsi storici, culturali, paesaggistici ed enogastronomici nei luoghi canavesani di Martinetti.

Il Progetto dal 2022, inoltre, ha conosciuto l’avvio di una collaborazione duratura con la Fondazione Casa e Archivio “Piero Martinetti” di Spineto, presso la quale gli studenti si sono recati in visita il 1 aprile per visitare i luoghi in cui il filosofo ha vissuto e lavorato, di visionare i documenti custoditi nell’archivio e di sentire dalla dottoressa Maria Cristina Fenoglio Gaddò, presidente della Fondazione, una presentazione del profilo sia dell’intellettuale, sia dell’uomo di mirevole chiarezza ed un appassionante e coinvolgente racconto di aneddoti ed episodi relativi al suo essere personaggio pubblico di altissimo profilo morale e uomo semplice e affabilissimo nella vita quotidiana.

La proficua collaborazione con la Fondazione ci ha poi permesso di entrare in contatto con GARIWO “Gardens of the Righteous Worldwide”, ONLUS con sede a Milano che lavora per far conoscere i Giusti, per promuovere la memoria del Bene come strumento educativo e prevenzione dei crimini contro l’Umanità, e di progettare la realizzazione di un piccolo Giardino dei Giusti presso il nostro Istituto, dedicato a figure del nostro territorio per celebrarne la memoria, l’insegnamento e il profilo morale. Personaggi forse meno noti perché hanno portato avanti le loro scelte con maggiore discrezione, ma proprio per questo più vicini a noi nella testimonianza della possibilità, per tutti, di essere coerenti con i propri valori e di riconoscersi esseri umani di uguale dignità, che sempre deve essere promossa e tutelata.

Ogni anno sarà dedicato alla commemorazione di un Giusto a ricordo del quale verrà piantumato un albero e posata una targa. Ovviamente il primo ad essere celebrato e ad iniziare questa tradizione è stato Piero Martinetti, durante la cerimonia di inaugurazione del Giardino tenutasi, e non avrebbe potuto essere diversamente, durante la Giornata Martinettiana”.

Milano K., Ferraris M.

Circolari, notizie, eventi correlati

Piero Martinetti
Skip to content