Si è concluso il progetto biennale “Salva una storia”, attività di recupero documentale di storie di ebrei a Caluso condotta dagli studenti dell’istituto Martinetti di Caluso.
L’opera rievoca e restituisce una vicenda dimenticata, ma realmente accaduta a Caluso tra il 1941 e il 1943, la permanenza in internamento libero di 22 ebrei croati e serbi. Qui, un’aiuola inizialmente anonima, si carica di nuovo significato, simbolico, di incontro tra Natura e Artificio, con la convivenza sinergica tra il manufatto scultoreo e una preesistente magnolia di grandi dimensioni, che sarà essa stessa parte viva dell’opera scultorea, andando a confondere i propri rami con i tralci di vite in metallo.
Un nuovo monumento commemorativo è stato realizzato nella location concordata con l’Amministrazione Comunale di Caluso per l’installazione dell’opera, Piazza Ninfa Albaluce. Qui, un’aiuola inizialmente anonima si carica di nuovo significato, simbolico, di incontro tra Natura e Artificio, con la convivenza sinergica tra il manufatto scultoreo e una preesistente magnolia di grandi dimensioni, che sarà essa stessa parte viva dell’opera scultorea, andando a confondere i propri rami con i tralci di vite in metallo.
La struttura in ferro è stata realizzata dalle due attuali quarte dell’Artistico in PCTO, con la guida di Leo e Walter Ladda. La pavimentazione a mosaico è stata realizzata dagli studenti dell”indirizzo artistico durante i laboratori strutturati per l’a.s 2022-2023.
Hanno sostenuto il progetto l’Amministrazione Comunale, la Comunità Ebraica e l’Istituzione statunitense Toly.
Simone S.
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