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CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

Istituto Tecnico per la Chimica e le Biotecnologie Ambientali

L’Indirizzo è finalizzato all’acquisizione di conoscenze e competenze riguardanti le analisi strumentali chimico-biologiche e ambientali

Cos'è

ISTITUTO TECNICO CHIMICO BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

Il Piano di Studi vede potenziato l’ambito delle competenze teoriche e laboratoriali relative alle discipline chimiche, biologiche e fisiche, integrato da una buona formazione culturale, indispensabile per acquisire nel corso dei cinque anni:

  

Questo percorso di studi, dato l’elevato numero delle ore di laboratorio, permette di raggiungere una formazione che consente di adattarsi rapidamente ad ambienti di ricerca e di lavoro dove si richiedono la collaborazione e l’interazione di più figure professionali.

Nell’Indirizzo gli studenti sono guidati, fin dal primo biennio, nell’apprendimento di saperi-chiave degli aspetti tecnologici e tecnici delle discipline caratterizzanti il corso di studi.

Questi vengono acquisiti con lo studio teorico affiancato dall’attività di laboratorio; entrambi esplicano anche una funzione orientativa per la scelta dell’articolazione del triennio.

Attività al Parco Lame del Sesia

 

  

Nel triennio le materie di Indirizzo assumono un ruolo rilevante e connotazioni specifiche relative al settore di riferimento, e grazie all’interazione tra le rispettive peculiarità promuovono l’acquisizione progressiva di approfondite conoscenze teoriche e il raggiungimento di abilità e competenze professionalizzanti attraverso un cospicuo numero di ore di attività di laboratorio.

Il “sapere” e il “saper fare” diventano quindi un bagaglio imprescindibile degli allievi e consentono loro di sviluppare le proprie potenzialità rispetto alle discipline di Indirizzo.

IN PARTICOLARE:

La Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo ambientale studia le caratteristiche strutturali e fisiologiche dei microorganismi e la loro presenza in tutti gli ambienti: si stima che ce ne siano 1000 miliardi e i più sono ancora da indagare.

Alcune specie microbiche sono nel nostro organismo e ci aiutano a vivere, altre producono tossine letali. Alcuni comportamenti naturali dei microbi sono alla base delle biotecnologie: batteri quasi invincibili, alghe curative, funghi bio-degradatori e bio-produttori, e ancora virus trasformisti.

L’inquinamento di aria, acqua e suolo può essere controllato e contrastato grazie a tecniche innovative che sfruttano proprio i risultati della ricerca microbiologica appresi in questo corso di studi

La Chimica analitica e strumentale si occupa della ricerca della presenza di composti e di inquinanti pericolosi per l’ecosistema, attraverso analisi volumetriche e strumentali. Le matrici aria, acqua e suolo vengono così studiate nella loro composizione chimica, a partire dalle tecniche di prelievo, attraverso tutte le fasi di lavorazione, fino all’elaborazione dei dati. La determinazione quantitativa dei diversi composti permette di risalire alla fonte dell’inquinamento per neutralizzarla o per studiare le modalità di recupero dell’ecosistema, qualora il danno fosse ormai presente.

La Chimica organica e Biochimica consiste nello studio delle molecole organiche e delle basi molecolari dei sistemi biologici che regolano le attività metaboliche degli organismi viventi, fornendo anche le competenze per la comprensione degli effetti ambientali (positivi o negativi) a carico del genoma, del metabolismo e dei sistemi cellulari.

La Biochimica cerca di spiegare come le eccezionali caratteristiche degli esseri viventi derivino dalle migliaia di differenti biomolecole che interagiscono tra loro in un delicato e complesso equilibrio: molecole come custodi delle informazioni (DNA), controllori e regolatori delle attività (enzimi), trasportatori attraverso barriere, “veicoli” per spostare molecole, molecole come moneta energetica e “fabbriche” specializzate di composti.

Il corso di Fisica Ambientale tiene conto delle tecnologie disponibili e delle normative più recenti con l’obiettivo di formare il Tecnico Ambientale. Vengono utilizzati i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Si impara a individuare e gestire le informazioni e i dati sperimentali, reperiti attraverso le attività, utilizzando le reti e gli strumenti informatici. 

Sono realizzati numerosi progetti, mirati a costruire piccoli impianti a energia solare e a energia eolica, effettuare ricerche e stime di elementi pericolosi (quali il Radon) in materiali da costruzione, individuare gli impianti mini-hydro con ricerche su centrali idroelettriche del territorio, approfondire i vantaggi e i limiti dell’utilizzo delle celle ad idrogeno, e ancora studiare l’inquinamento acustico e l’inquinamento da radiazioni non ionizzanti e ionizzanti

COLLABORAZIONI CON L’ESTERNO

Gli studenti hanno così svolto interessanti percorsi di alternanza scuola lavoro, ora denominati PCTO; tali attività si sono rivelate importanti anche per il postdiploma, sia nella scelta del percorso universitario e degli ITS sia per l’immediato ingresso nel mondo del lavoro.

Altre aziende ed Enti territoriali hanno accolto gli allievi per visite guidate, che hanno consentito agli studenti di avvicinarsi alle realtà lavorative o di ricerca correlate con il proprio corso di studi.

Turbina Pelton Centrale Idroelettrica di Valpelline

CERN Ginevra

Cunicolo all’interno della diga di Place Moulin

Reattore nucleare L.E.N.A.

Centrale geotermica di Larderello: soffione dimostrativo

Azienda Agricola Regali Rurali – Isola d’Elba

 

ATTIVITA’ DI ANALISI MICROBIOLOGICHE

 

 

ESPERIENZE DI FISICA
A cosa serve

Il titolo di studio consente di accedere a qualsiasi Facoltà Universitaria e/o agli Istituti Tecnici Superiori, e la formazione acquisita, in particolare, permette di affrontare con profitto Corsi universitari come Chimica, Biotecnologie, Biologia, Ingegneria per l’ambiente e il territorio, o di accedere direttamente al mondo del lavoro, grazie al Diploma professionalizzante. 

Titolo conseguito:

Diploma di Perito in  Chimica e Biotecnologie Ambientali 

Struttura responsabile dell'indirizzo di studio
Servizi correlati
Luoghi in cui viene erogato l'indirizzo di studio
  • indirizzo

    Via Montello 29 - 10014 - Caluso (TO)

  • CAP

    10014

Programma di studio

Settore Tecnologico: Indirizzo Chimica E Biotecnologie Ambientali/Sanitarie

(Orario distribuito su 5 giorni con un rientro pomeridiano)

PIANO DI STUDI DEL BIENNIO COMUNE E DELLE DISCIPLINE DI AREA COMUNE

Piano di studi ORGANIZZAZIONE ORARIA
Moduli orari
Primo Biennio Secondo Biennio Ultimo Anno
Discipline
Religione/Attività alternativa 1 1 1 1 1
Italiano 4 4 4+1 4+1 4
Inglese 3+1 3+1 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Diritto ed economia 2 2
Matematica 4 4+1 4 4 3+1
Scienze integrate: Fisica e laboratorio 3 (1) 3 (1)
Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia 2 2
Geografia 1
Scienze integrate: Chimica e laboratorio 3 (1) 3 (1)
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 (1) 3 (1)
Tecnologie informatiche 3(1)
Scienze e tecnologie applicate 3
Scienze motorie 2 2 2 2 2
Discipline di Indirizzo ARTICOLAZIONE AMBIENTALE (TRIENNIO)

Piano di studi
Moduli orari
Primo Biennio Secondo Biennio Ultimo Anno
 
Chimica organica e Biochimica 4+1(3) 4(3) 4+1(3)
Chimica analitica e strumentale 4(3) 4+1(3) 4 (3)
Fisica ambientale 2 3 3
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale 6 (3) 6 (3) 6 (3)
Discipline di Indirizzo ARTICOLAZIONE SANITARIA (TRIENNIO)

Piano di studi
Moduli orari
Primo Biennio Secondo Biennio Ultimo Anno
 
Chimica organica e Biochimica 3(2) 3(2) 4(3)
Chimica analitica e strumentale 3+1(2) 3(2)
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario 4 (2) 4 +1(2) 4+1 (3)
Igiene, Anatomia, fisiologia, Patologia 6 (3) 6 (3) 6 (3)
Legislazione Sanitaria 3
TOTALE MODULI 34 34 34 34 34

() ore in compresenza con ITP

Ulteriori informazioni

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO
LA PARTECIPAZIONE DELLA 1B AL PROGETTO MAB:
La metodologia Challenge Based Learning
Piero Martinetti
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